venerdì 15 giugno 2012

QUALCOSA SI MUOVE SUL BABY LIFE...

Educatrici di nido, spazio alle laureate.


Educatrici di asilo nido vicine alla svolta. Le laureate saranno esonerate dal Baby Life, il corso di formazione promosso dalla Provincia in collaborazione con l'Irsrs (Istituto regionale di studi e ricerca sociale). Per ottenere l'abilitazione professionale - cioè per lavorare a tempo indeterminato negli asili nido trentini - dovranno «solo» affrontare l'esame finale dello stesso corso. Le dottoresse (si parla di corsi di laurea specifici, ma ancora da definire nel dettaglio) non saranno tenute a frequentare le mille ore del corso abilitante. L'obbligo del Baby Life, previsto con una delibera della giunta provinciale (vedi articolo sopra), era ed è considerato inaccettabile dalle giovani, più o meno fresche di laurea, che hanno scelto di iscriversi all'università con la prospettiva di un futuro di lavoro nei nidi. Queste hanno contestato alla Provincia il mancato riconoscimento dei loro titoli di studio. «Come è possibile - hanno chiesto - mettere in secondo piano una laurea specifica rispetto ad un corso di formazione?» Sul piatto, in più occasioni, hanno messo anche i problemi pratici: come si fa a frequentare delle lezioni se il tempo lo si deve impiegare per lavorare e quindi mantenersi? In questi mesi l'Adige ha raccontato i problemi delle ragazze che, nei confini del Trentino, hanno visto «non pesato» il diploma di laurea conquistato fuori provincia (in primis Veneto ed Emilia Romagna). Dopo le contestazioni e le polemiche, arrivate nell'aula del consiglio provinciale oltre che sulle pagine del giornale, il tavolo tecnico della Provincia è giunto ad una soluzione. Questa la sostanza: chi ha una laurea specifica e ha fatto il tirocinio nei nidi non dovrà frequentare il corso di formazione quindi, per ottenere l'abilitazione, dovrà superare l'esame finale (lo stesso delle colleghe che hanno seguito le lezioni del Baby Life). Stesso quadro per chi ha conseguito un diploma di «laurea attinente» e ha fatto tirocinio universitario al nido o per chi ha una «laurea attinente», non ha fatto tirocinio ma ha esperienza professionale in uno o più nidi (non è ancora dato sapere di quanti anni di esperienza si tratterà). Usiamo il tempo al futuro perché, perché il via libera definitivo si potrà avere solo con una nuova delibera della giunta provinciale. Al Palazzo dell'istruzione, in via Gilli a Trento, confermano: «Stiamo lavorando per ridefinire l'impianto organizzativo, ma l'ultima parola spetta alla giunta». Non ci sono quindi certezze sui tempi ma, dopo lo scompiglio registrato anche lo scorso anno, per le aspiranti «maestre di asilo nido» l'orientamento del gruppo di tecnici provinciali rappresenta un notevole passo avanti. Fin qui dunque i «punti fermi». Secondo fonti provinciali, dovrebbero essere introdotti dei correttivi anche a vantaggio di chi in questi anni ha prestato servizio nei nidi e non è in possesso dell'attestato Baby Life: per loro dovrebbe essere previsto un corso breve, compatibile con i tempi del lavoro. Il Baby Life - la cui bontà in sé non è mai stata messa in discussione dalle laureate, che però rivendicavano almeno l'equiparazione - resterà la strada maestra per la professione, in Trentino. Il superamento dell'esame finale - che per il momento è orale - sarà sempre condizione necessaria per eventuali assunzioni a tempo indeterminato nei nidi.

Fonte: L'Adige

http://noalbabylifetrento.forumattivo.it/

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